Terapia manuale in ambito pediatrico: revisione sistematica marzo 2019

Nel marzo 2019 è stata pubblicata una revisione sistematica condotta per valutare l’uso e la qualità della terapia manuale nelle condizioni cliniche nella popolazione pediatrica, al fine di fare un rapporto dei risultati. La revisione ha anche valutato la segnalazione di eventi avversi nell’ambito degli studi inclusi.

Quali metodi sono stati utilizzati?

I ricercatori hanno utilizzato sei database utilizzando i seguenti criteri di inclusione: bambini di età inferiore ai 18 anni, trattamento con terapia manuale, qualsiasi tipo di professione sanitaria (quindi non solo l’osteopata), pubblicazioni tra il 2001 e il 31 marzo 2018, lingua inglese. Sono stati esclusi dallo studio report di singoli casi clinici. Il tracciamento dei riferimenti è stato eseguito su sei recensioni sistematiche pertinenti pubblicate per trovare eventuali articoli mancanti. Infine ogni studio che ha soddisfatto i criteri di inclusione è stato selezionato da due autori per:
1. determinare la sua idoneità per l’inclusione,
2. estrarre dati,
3. valutare la qualità dello studio

Quali sono stati i risultati?

Dei 3563 articoli trovati, sono stati selezionati 165 articoli e di questi 50 studi hanno soddisfatto i criteri di inclusione. Ventisei articoli erano stati inclusi nelle recensioni precedenti con 24 nuovi studi identificati. Di questi diciotto studi sono stati giudicati di alta qualità.
In questi studi le condizioni valutate sono state: disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), autismo, asma, paralisi cerebrale, piede torto, costipazione, asimmetria cranica, piede torto, cefalea, colica infantile, lombalgia, apnea ostruttiva, otite media, incontinenza pediatrica disfunzionale, enuresi notturna, asimmetria posturale, neonati pretermine, sublussazione traumatica del gomito, allattamento al seno infantile non ottimale, scoliosi, allattamento al seno infantile subottimale, disfunzione temporomandibolare, torcicollo e disfunzione cervicale superiore. Le condizioni muscoloscheletriche, inclusi lombalgia e mal di testa, sono state valutate in sette studi. Venti studi hanno riportato eventi avversi, di gravità transitoria da lieve a moderata.

Alla luce di questi risultati, quali sono state le conclusioni?

Cinquanta studi hanno indagato gli effetti clinici delle terapie manuali per un’ampia varietà di condizioni pediatriche. È stata trovata una valutazione generale moderatamente positiva per 3 condizioni: lombalgia, sublussazione del gomito e sui neonati prematuri. Solo in due condizioni sono stati trovati esiti negativi sfavorevoli: scoliosi (OMT) e torcicollo (MT). Tutte le valutazioni complessive delle altre condizioni erano o favorevoli o ancora poco chiare. Raramente sono stati riportati eventi avversi.

Questo studio non valutava solo l’osteopatia, ma includeva varie terapie manuali. È corretto?

Sì, questo significa che molto probabilmente sono stati inclusi anche studi sulla chiropratica. Inoltre, il campo pediatrico è veramente molto vasto e di certo sono necessari studi clinici più solidi in questo settore sanitario. Ad esempio nell’ambito dell’osteopatia neonatale esistono delle evidenze importanti che provengono tra l’altro da ricercatori italiani, ma ne parleremo in un altro momento.

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