L’osteopatia per i disturbi alla colonna vertebrale: revisione sistematica del 2018

Nel novembre 2018 è stato pubblicato lo studio “Osteopathic care for spinal complaints: A systematic literature review” finalizzato a valutare la letteratura che esamina l’impatto della cura osteopatica per i disturbi alla colonna vertebrale.

Come si è svolta la revisione?

Sono stati utilizzati i database bibliografici Medline (Pubmed), Web of Science, Embase e PEDro. Inoltre, sono state ricercate numerose fonti di letteratura grigia. Sono stati presi in considerazione solo studi controllati randomizzati condotti in Paesi occidentali ad alto reddito.
Due autori hanno vagliato autonomamente titoli e abstract. Gli esiti primari degli studi includevano “dolore” e “stato funzionale”, mentre gli esiti secondari includevano “uso di farmaci” e “stato di salute”. Inoltre, è stato esaminato se vi fossero differenze relative al protocollo di trattamento e alla geografia (studi europei versus gli Stati Uniti). La qualità dello studio è stata valutata utilizzando lo strumento del rischio di distorsione del gruppo Cochrane Back Review.

Infine, quanti studi sono stati presi in esame?

Nella revisione sono stati inclusi e sintetizzati qualitativamente diciannove studi, nove provenienti dagli Stati Uniti, seguiti da sette studi svolti in Germania. La maggior parte degli studi (n = 13) si è concentrata sulla lombalgia.

Quali sono stati i risultati?

In generale, sono stati osservati risultati contrastanti relativi all’impatto dell’assistenza osteopatica sugli esiti primari e secondari. Per i risultati primari, è stata trovata una chiara distinzione tra studi statunitensi ed europei, a favore di questi ultimi. Gli studi sono stati caratterizzati da sostanziali differenze metodologiche in termini di dimensioni del campione, numero di trattamenti, gruppi di controllo e follow-up.

A quali conclusi conduce questa revisione?

La revisione ha portato alla luce alcune prove che suggeriscono che l’assistenza osteopatica può essere efficace per le persone che soffrono di disturbi alla colonna vertebrale. Ma indubbiamente sono necessari ulteriori ricerche con campioni di studio più ampi e la valutazione dell’impatto a lungo termine per aumentare ulteriormente la conoscenza basata sull’evidenza del potenziale dell’assistenza osteopatica per le persone che soffrono di disturbi alla colonna vertebrale.

Qual è la posizione di AIMO al riguardo?

AIMO è consapevole della necessità di ulteriori ricerche e di una maggiore sorveglianza dei risultati ed è per questo che porta avanti insieme al CFTO un progetto di ricerca sulla lombalgia.
Proprio con questi presupposti quest’anno è ripreso lo studio sull’affidabilità del Questionario Start Back Screening Tool, sviluppato dal Dipartimento Ricerca AIMO e CFTO in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano e l’Università La Sapienza di Roma, al fine di convalidare le qualità psicometriche sulla popolazione italiana. A tal proposito, la versione italiana del questionario messa a punto in AIMO verrà successivamente confrontata con altri questionari affini per valutare se possa considerare al pari di questi o addirittura superiore in termini di affidabilità.

Quali sono i vantaggi nell’aderire alla ricerca?

Il progetto di ricerca è naturalmente aperto a tutti gli utenti del CFTO che soffrono di mal di schiena e vogliono partecipare allo studio scientifico. A coloro che si recheranno in CFTO per richiedere visite e trattamenti osteopatici per i loro problemi di lombalgia sarà semplicemente richiesto di compilare tali questionari, che saranno poi rielaborati e valutati dal Dipartimento Ricerca AIMO.
Aderendo al progetto di ricerca presso la nostra sede di Saronno si avranno in omaggio: la prima visita + 3 trattamenti osteopatici successivi.
Per fissare un appuntamento si può compilare il form con i propri dati su questa pagina: https://cfto-osteopatia.it/richiedi-appuntamento/.
Oppure chiamare il numero verde: 800 030233

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    prevede GRATIS: Prima visita + 2 trattamenti osteopatici successivi