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Osteopatia e scoliosi: scopriamo i benefici

La scoliosi può essere patologica, ma più spesso si tratta di semplice atteggiamento scoliotico. Di cosa si tratta e quali sono i sintomi e le conseguenze? L’osteopatia può essere d’aiuto per la scoliosi? Cercheremo di rispondere a queste e altre domande relative alla scoliosi.

Cos’è la scoliosi

Il termine “scoliosi” è conosciuto ai più, ma quanti lo usano propriamente conoscendo veramente il problema?

La scoliosi patologica si presenta come una deviazione laterale della colonna con rotazione sul suo asse, producendo una deformità a curva doppia o singola. Si tratta di una deformità vertebrale che può comparire ad ogni età.

Infatti, in base all’età di insorgenza, prima o dopo i 10 anni, si parla di scoliosi idiopatica giovanile e dell’adolescenza oppure di scoliosi dell’adulto. Quest’ultima può essere l’evoluzione di una scoliosi giovanile o presentarsi ex novo a seguito di degenerazioni dei dischi intervertebrali e dei legamenti.

In base alla sua localizzazione la scoliosi viene definita:

  •  scoliosi lombare
  •  scoliosi dorso-lombare
  •  scoliosi dorsale
  •  scoliosi cervico-dorsale

Come riconoscere la scoliosi

Nel 75% dei casi le scoliosi sono idiopatiche, ossia insorgono senza causa apparente. Nel 15% dei casi si tratta di un problema congenito, mentre nel restante 10% la causa è identificabile come conseguenza di patologie neuro-muscolari.

Come si riconosce la scoliosi? L’esame obiettivo del rachide va condotto in posizione eretta per valutare se vi è la presenza di questi segni:

  • spalle a diversa altezza
  • bacino sbilanciato e una o entrambe le scapole prominenti
  • anca sollevata
  • inclinazione della postura da un lato
  • asimmetria dei triangoli della taglia

Qual è l’efficacia delle cure osteopatiche per la scoliosi?

Innanzitutto è importante ricordare che ancor prima di rivolgersi all’osteopata è fondamentale – dopo la comparsa dei primi disagi – rivolgersi a un ortopedico o un fisiatra e sottoporsi a tutti gli esami necessari per identificare il tipo di scoliosi.

Questa fase è  preliminare alla prima visita con l’osteopata.

Durante la visita osteopatica il paziente scoliotico viene analizzato in maniera statica e dinamica con movimenti e piegamenti effettuati al fine di verificare la funzionalità di muscoli, legamenti e gravità delle asimmetrie.

Trattando il problema, agendo nella zona interessata attraverso tecniche di TMO (Trattamento Manipolativo Osteopatico), si ha l’obiettivo di ridurre le tensioni presenti.

L’osteopatia è d’aiuto per la scoliosi, quali sono i benefici? Il grado di efficacia dei trattamenti è massimizzato in età evolutiva, soprattutto se l’origine è muscolo scheletrica e se si interviene tempestivamente ai primi segnali. Chiaramente i benefici saranno minori in un paziente con una scoliosi più “datata”.

Ad ogni modo, ricordiamo sempre che ogni caso è a sé e va valutato in sede di prima visita, per questo invitiamo sempre a contattarci e a fissare un primo appuntamento con la nostra Equipe per una prima valutazione osteopatica: https://cfto-osteopatia.it/elenco-promozioni-attive/

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