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Burnout negli infermieri: il recupero del benessere con l’aiuto dell’osteopatia

Risolvere lo stress da lavoro-correlato degli infermieri sta diventando prioritario in quanto si inizia a comprendere quanto il loro benessere sia correlato alla salute stessa dei pazienti.

Burnout o stress da lavoro correlato: di cosa si tratta

L’emergenza sanitaria ha reso evidente e forse aggravato in maniera definitiva la crisi degli operatori sanitari sempre più sottoposti a carichi di lavoro estremamente stressanti.

ll burnout, o stress da lavoro-correlato, è una sindrome di esaurimento emotivo, depersonalizzazione e derealizzazione personale che può presentarsi in tutte quelle professioni – come le sanitarie e assistenziali – con queste caratteristiche:

  • carico di lavoro eccessivo (si deve fare troppo, in poco tempo e con risorse scarse)
  • orari di lavoro irregolari e difficilmente conciliabili con la vita privata o familiare
  • carico emotivo connesso al contatto con persone malate, problematiche e con i loro familiari

Questo disturbo è stato recentemente riconosciuto dall’International Classification of Disease (ICD-11) dell’OMS e questo ritardo nel riconoscimento si riversa anche in un’assenza di soluzioni immediatamente spendibili.

Tuttavia, è sempre più chiaro che la qualità stessa delle cure non può più prescindere dal benessere stesso degli operatori sanitari. Nell’osteopatia, trattandosi di una disciplina sanitaria con una visione olistica, questa prospettiva della cura è sempre stata un caposaldo e questo riconoscimento nel nostro ambito suona particolarmente tardivo.

Quali condizioni portano gli infermieri al burnout?

Al di là della cornice pandemica, gli infermieri possono andare incontro a stress da lavoro-correlato per più ragioni, tra le quali:

  • confronto quotidiano con la sofferenza e la morte
  • possibile carenza e disfunzioni organizzative e relazionali con ripercussioni nei rapporti con colleghi e supervisori
  • assenza di controllo sul proprio lavoro e conseguente senso di impotenza
  • preoccupazione per la propria salute e quella dei propri affetti

I sintomi del burnout: come riconoscere lo stress

Cefalea, disturbi gastrointestinali, ipertensione, fatica, ansia, depressione e disturbi del sonno sono tra i più comuni sintomi fisici e psicologici del burnout che si associano spesso a sentimenti di rabbia, frustrazione o senso di colpa per aspettative di guarigione deluse o atteggiamenti aggressivi subìti. In ambito lavorativo questo può provocare: atteggiamenti di assenteismo, distacco, indifferenza e perdita di motivazione nei confronti del proprio lavoro, dei rapporti interpersonali con i colleghi e con i pazienti. Ne consegue una perdita della qualità complessiva delle cure.

L’osteopatia per migliorare l’autocura degli operatori sanitari

Oltre a promuovere un potenziamento di tutte le aree che incidono sul benessere psico-fisico di qualsiasi persona – alimentazione, attività fisica, qualità del sonno, relazioni sociali, meditazione, miglioramento dell’organizzazione dei luoghi di lavoro – l’osteopatia può essere d’aiuto nella gestione dello stress.
I trattamenti osteopatici infatti, possono ridurre le tensioni dei muscoli migliorando la respirazione di chi soffre di ansia. Inoltre l’azione calmante e la riduzione dei livelli di stress saranno d’aiuto anche per l’intestino, ipertensione, cefalee, depressione e possono contribuire a migliorare la qualità del sonno e della vita in generale.

La nostra Equipe di osteopati può aiutarti

Se ti senti in un momento di particolare difficoltà o conosci qualcuno che sta vivendo un periodo di stress intenso, mettiti in contatto con il nostro Centro e chiedi maggiori informazioni oppure fissa un primo appuntamento: https://cfto-osteopatia.it/contatti/

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