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Reflusso gastroesofageo nel neonato e osteopatia

Il reflusso gastroesofageo è una delle problematiche più frequenti tra i neonati, consiste nel passaggio di materiale gastrico lungo l’esofago, con rigurgiti anche abbondanti. Nella news ti aiuteremo a riconoscerlo, spiegheremo le cause e parleremo di come l’osteopatia può essere d’aiuto.

I sintomi del reflusso gastroesofageo

Il neogenitore deve imparare presto a distinguere tra un semplice rigurgito e un problema come il reflusso gastroesofageo. Ma come?

Ecco i sintomi a cui fare attenzione:

  • vomito più o meno copioso dopo la poppata
  • singhiozzo frequente
  • tosse
  • pianto e irritabilità
  • il neonato si comporta come se non avesse mangiato 

Le cause del reflusso nel neonato

A provocare questo disturbo può essere l’immaturità del cardias, ossia dello sfintere che si trova tra stomaco ed esofago, preposto a chiudersi proprio per impedire la risalita del cibo. Un’altra possibilità conseguente al parto sono condizioni tensive che alterano il corretto rapporto tra le parti anatomiche impedendo la corretta funzione dell’organo.      

L’intervento dell’osteopatia

I trattamenti osteopatici nei neonati hanno sempre un approccio molto delicato e vanno ad intervenire su diverse strutture:

  • alla base del cranio per allentare tensioni presenti
  • sull’addome e sul diaframma 

Nel trattamento di questa problematica l’osteopatia si rivela particolarmente utile, soprattutto se abbinata ad alcuni accorgimenti posturali: es. allattare il bambino tenendolo in una posizione più verticale o evitare di metterlo nella culla subito dopo la poppata.

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