La comunicazione e il rapporto col paziente, intervista a Ylenia Viganò

Docente di Principi di Osteopatia Viscerale in AIMO e Session Leader in CFTO: la protagonista dell’intervista di oggi è Ylenia Viganò

La formazione ha avuto un ruolo importante nella sua professionalità: vuole raccontarci il suo percorso di studi?

Ho conseguito il diploma di osteopata nel 2006 presso l’ISO, Istituto Superiore di Osteopatia a Milano. Da allora seguo almeno un corso di aggiornamento all’anno. Ho conseguito il Master di primo livello in Osteopatia presso l’Università di Milano-Bicocca e ho studiato per un anno all’ospedale Meyer di Firenze, in neuroscienze. Attualmente sono impegnata in un corso triennale di Osteopatia Pediatrica per bambini tenuto da Guglielmo Donniaquio.

Gli ambiti che continuo ad approfondire sono soprattutto odontoiatria, osteopatia fasciale e pediatria – di cui ho seguito corsi con osteopati del calibro di Viola M. Frymann e neurologi quali Mario Castagnini. Anche il ramo ginecologia-gravidanza è uno dei miei interessi principali, ho partecipato ai corsi di Renzo Molinari e Cristian Cinarra-Raab.

Ho un interesse particolare anche per la psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) e la sua connessione con l’osteopatia.

Qual è l’ambito di maggior interesse, quale aspetto dell’osteopatia trova più appassionante?

Sono molto appassionata di osteopatia viscerale, osteopatia pediatrica, ginecologia e gravidanza. Al contempo ritengo fondamentale da parte di un osteopata implementare le skills comunicative che permettono al professionista di empatizzare con i pazienti in maniera produttiva.

Qual è il suo ruolo all’interno dell’Accademia Italiana di Medicina Osteopatica e in CFTO?

In AIMO sono docente di Principi di Osteopatia Viscerale (POV) al 5°anno Full Time, e sono supervisore dei capi dipartimento. Sono stata anche assistente al Corso Post-Graduate di Terenzio Galleani, “Approccio Osteopatico alle disfunzioni di caviglia e piede”.

All’interno del Centro di Formazione e Tirocinio Osteopatico sono Session Leader il mercoledì mattina.

Qual è l’aspetto più significativo del lavoro in CFTO?

Del mio lavoro in CFTO mi piace molto poter aiutare gli studenti a crescere fino a diventare dei professionisti, spronandoli a cercare di dare il meglio, motivandoli.

Una delle soddisfazioni più grandi è che gli studenti, alla fine del loro percorso accademico e durante un tirocinio molto impegnativo, ringraziano sempre noi Tutor per il lavoro svolto insieme a loro.

Ci racconta qualcosa di più sulla sua vita professionale al momento?

Lavoro nel mio studio privato e una volta alla settimana collaboro con una collega presso un poliambulatorio, dove trattiamo i neonati e le donne in dolce attesa.

Per maggiori informazioni o per contattare i tutor scrivere una mail all’indirizzo cfto@aimoedu.it

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